Ancora una puntatina nel Laboratorio Magico alias il Capannone

FOTOGRAFIA. BUONGUSTAI E STILI DI VITA

Ancora una puntatina nel Laboratorio Magico alias il Capannone

Meno praticamente 10 gg.
…e mi viene da pensare alla differenza che c’è tra noi e il Carnevale di Venezia. Loro così ripetitivi e noi sempre in evoluzione, ma rimane sempre un legame con quella bellissima città. La nostra Piazza Marconi, esempio di campiello veneziano, è da sempre il cuore della città, si respira aria veneta nell’architettura. Calle Oberdan (dove sono nata e vissuta fino ai 6 anni, infanzia perfetta), manca un canale ed è Venezia e così via con tanti altri segni oltre che alla storia, abbiamo un Leone di San Marco sulla facciata del Municipio, vorrà dire qualcosa no?….insomma ..simili ma diversi…noi siamo  allegri,  creativi e …più istintivi, non ci nascondiamo dietro maschere se non lo richiede il costume della sfilata, è un’altra cosa.
Chiusa parentesi veneziana, oggi ho fatto ancora una puntatina nell’officina dei carri, nel cuore, qua è già carnevale, la parte privata dei carnevalari incalliti e dei neofiti interessati. Qua si sta assieme dal vivo e si crea Arte, la nostra.
I carri stanno prendendo forma e comincia un po’ di ansia, manca poco, ci si chiede: riusciremo a finire? Come sta venendo? E nello stesso tempo si condividono un sacco di cose, si impara a lavorare la materia….
La cosa che mi è piaciuta di più? Dei bambini/adolescenti che collaboravano con i papà. Tramandare da una generazione a un’altra per non interrompere una tradizione che va indietro nel tempo e racconta chi siamo.
Per questo quest’anno farò la fatica enorme di portarmi la nipotina di 3 anni in sfilata, non abito in centro, devo organizzare spostamenti non facili in macchina e organizzare il tutto, anche perchè sfilare stanca e in gommapiuma stanca al doppio. Ma non fa nulla, i miei amici storici non sfilano più, devo recuperare anni persi con il lavoro, porto la birbante e vediamo che succede!
Nel frattempo i lavori procedono e mi dispiace non essere là a “tacàr carta” (cartapesta)e vedere il carro che prende forma…sì, è una cosa che mi manca…ma sono ancora in tempo!
Buona serata.

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