Spaghetti con pancetta, mele e zenzero

Ciao, “Umami” sapete cos’è? E’ il quinto elemento del gusto.
Amaro, dolce, salato, acido e umami (scoperto dai giapponesi),
Ma che cosa significa questo umami e a cosa corrisponde? E’
un sapore primario che si unisce agli altri quattro che abbiamo imparato a riconoscere fin da bambini.
In giapponese significa saporito ed è stato collegato al glutammato monosodico (acido glutammico). Un’esaltatore di sapidità ritenuto da molti insalubre e spesso associato alla cosiddetta “sindrome da ristorante cinese” (questa cucina ne fa largo uso).
Il Parmiggiano Reggiano è l’umumi italiano per eccellenza, lo sapevate? Noi
lo utilizziamo in tantissimi piatti proprio per dare “sapore” e la chimica non è un’opinione: il parmigiano esalta alcuni sapori e infatti contiene molto glutammato monosodico .
Ma cosa c’entra tutto questo con gli spaghetti che ho “creato” oggi? Sì, è una mia invenzione che mi è venuta guardando dentro il frigo e leggendo la scadenza sulla pancetta a cubetti che avevo in frigo. Stamattina avevo voglia di fotografare ma avevo voglia di fare qualcosa di diverso perchè, di foto su stock, di una semplice pasta con pancetta o cose del genere ce ne sono troppe e, quindi, praticamente invendibili.
Con la pancetta in mano(scadeva oggi) ho fatto un giretto in dispensa e ho visto una mela, mi sono chiesta se i due gusti potessero stare bene assieme e ho fatto una ricerca sul web dove non solo ho trovato un sacco di ricette con questi ingredienti ma ho anche scoperto questo umami che non conoscevo. Insomma, non c’entra nulla con la ricetta ma è cultura.
Dopo aver letto circa una decina di ricette che non mi ispiravano del tutto ho pensato di fare una prova di mia invenzione e, per essere il primo tentativo della mia vita con gusti così particolari, mi ritengo assolutamente soddisfatta.

Ingredienti per due persone:

• una mela renetta ben matura
• 100gr di pancetta a cubetti
• una grattugiata abbondante di zenzero fresco
• 200 gr di spaghetti (credo che vada bene anche pasta corta come pennette o tortiglioni, scegliete voi)
• 50gr di ghee (burro chiarificato)
• vino bianco “in cartone” per il sugo q.b.

Ricetta:

Mettere a bollire l’acqua per la pasta con un pò di sale grosso.
Far sciogliere a fuoco basso il burro chiarificato e friggere la pancetta per alcuni minuti per farla diventare un pò croccante, aggiungere la mela sbucciata e tagliata a dadini e friggerla 5 min. circa assieme alla pancetta. Grattugiate lo zenzero fresco direttamente in padella e mescolate bene. Quando vedete che il tutto è troppo asciutto e il burro comincia a scurirsi troppo, versate il vino bianco piano piano mescolando. fino a quando vedrete che si forma un pò di sughetto, mi raccomando che non sia troppo !
Alzate il fuoco e mescolate bene tutto assieme per due/tre minuti e spegnete.
Appena pronta la pasta, per me deve essere al dente, scolatela e versatela nella padella del sugo, riaccendete il fuoco e tenetelo basso, mescolate tutto bene assieme in modo che la pasta raccolga il sugo e servite subito! Buon appetito!

PS: in questo caso il mio umami è stato sicuramente il vino! Non ero sicura se dovevo metterlo ma ho assaggiato il sughetto a metà cottura e il gusto non mi diceva nulla di interessante, il vino bianco ha aggiunto quel non so che che lo ha reso veramente gustoso e ha legato bene assieme due elementi così diversi come la mela e la pancetta, lo zenzero ha dato quel piccantino togliendo il dolcino della mela.