Borgogna e baccalà.

FOTOGRAFIA. BUONGUSTAI E STILI DI VITA

Borgogna e baccalà.

Finalmente in città ( da noi si usa dire cosí quando si va a Trieste) a comperare la stoffa per carnevale e altri accessori basilari. Semplice rasetto Saturno che non sfila dai colori vivaci e brillanti che ricopriranno i mattoncini Lego. Tra un po’ si inizia finalmente!

Dopo gli acquisti soddisfacenti ci siamo meritate una merenda golosa all’Enoteca Santé di via Trento, dove c’è sempre la mia mostra fotografica permanente The Foodie.La mia quasi sommelier privata, alias mia sorella, ha scelto un Vincent Gerardin Bourgogne Cuvèe accompagnato da tartine di baccalà mantecato istriano.Decisamente una merenda golosa e un abbinamento armonico. Un vino dal color giallo paglierino, intenso e fine , una spiccata nota minerale e buona sapidità. Ve lo consiglio caldamente!

Adesso siamo a casa, sazie di una buona pasta con il cavolo e pronte per far esperimenti con la gommapiuma!

Qua sotto qualche notizia sul produttore del vino… Buon pomeriggio!

Vincent Girardin

Meursault – Francia

Vincent Girardin nasce nel 1961 a Santenay, fa parte di una famiglia di vignaioli che iniziò nel XVII secolo e ne rappresenta la undicesima generazione. Inizia da solo nel 1982 con soli 2 ettari di vigna ai quali aggiunge alcune parcelle quando il padre si ritira dall’attività e dunque si può dedicare appieno alla vite. Determinante nella sua vita è stato l’incontro con Veronique che, oltre ad essere diventata sua moglie, è parte integrante della gestione del domaine. La filosofia di Girardin è legata al territorio e dunque lavoro della vigna per permetterne la micro ossigenazione, poi la vendemmia manuale per preservare i grappoli integri e l’uso della tecnologia moderna solo per estrarre il massimo dall’uva, in modo da ottenere eleganza nei profumi e forza nel gusto. Tutti i suoi vini spiccano per la mineralità, soprattutto il Corton-Charlemagne, straordinario interprete del “Terroir” di Borgogna. Grandissima eleganza nella batteria dei Montrachet, dove le più piccole differenze di suolo sono perfettamente rappresentate nelle diverse bottiglie. Il Domaine Girardin, gestito da Marco Caschera al commerciale e da Eric Germain per l’area tecnica, è oggi uno dei migliori interpreti dello Chardonnay nella Côte d’Or.